giovedì 17 luglio 2014

50° Anniversario di Ordinazione Sacerdotale di Don Gaetano Borrelli

San Sebastiano al Vesuvio- Sabato 19 Luglio, alle ore 19:00, presso il Santuario Diocesano di San Sebastiano Martire, sarà celebrata la messa di gratitudine in occasione del 50°anniversario di ministero sacerdotale del Parroco Don Gaetano Borrelli, già cittadino onorario del piccolo Comune vesuviano (leggi post). 
Di seguito, riportiamo il messaggio pubblicato sul sito del Santuario Diocesano: "Invitiamo tutti i fratelli e le sorelle alla celebrazione di gratitudine al Signore per i 50 anni di ministero sacerdotale del nostro amato Parroco Don Gaetano.La Santa Messa Solenne è alle ore 19.00 e sarà presieduta dal carissimo ed amatissimo nostro Parroco Don Gaetano Borrelli nella Parrocchia di San Sebastiano Martire in San Sebastiano al Vesuvio.Vi aspettiamo tutti con gioia! Non prendete altri impegni e vi raccomandiamo di non mancare!N.B.: Per i Sacerdoti portare camice e stola bianca. Grazie di cuore! Padre Enzo e la Comunità Parrocchiale".

mercoledì 9 luglio 2014

Lavori stradali in Corso Garibaldi

San Sebastiano al Vesuvio-  Stamattina, di buon'ora, sono partiti i lavori per il rifacimento del manto stradale in Corso Garibaldi. L'arteria cittadina versava, ormai, da troppi anni in condizioni non accettabili. Dopo un intenso lavoro, il breve tratto di strada si presentava già a metà giornata perfettamente riasfaltato. Inevitabile qualche disagio sopportato dagli automobilisti, anche a causa dei lavori stradali nella limitrofa Massa di Somma. Adesso resta solo da tracciare la nuova segnaletica orizzontale.

martedì 8 luglio 2014

Rilancio dell'agricoltura vesuviana. Mercoledì 9 Luglio, conferenza stampa a Massa di Somma

Massa di Somma- Mercoledì 9 luglio, alle ore 10:00, presso la Biblioteca comunale massese, Giovanni Marino - Presidente del "Consorzio di Tutela del pomodorino del piennolo del Vesuvio dop" - terrà una conferenza stampa per fare il punto sui danni subiti dall’agricoltura vesuviana dopo il catastrofico evento meteo del 16 giugno scorso.
"Lunedì 16 giugno 2013 è una data destinata a rimanere impressa nella memoria storica degli agricoltori vesuviani: una tempesta di vento, acqua e grandine si è abbattuta su un vasto areale da Ercolano sino a San Giuseppe Vesuviano, distruggendo pressoché completamente le colture di pomodorino del piennolo del Vesuvio dop, albicocco e uva catalanesca. A Portici l’orto botanico del Dipartimento di agraria della Federico II è stato irrimediabilmente danneggiato. Molte aziende agricole, piccole e medie, sono in ginocchio ed è a rischio la loro sopravvivenza" ha affermato Giovanni Marino. Proseguendo: "...purtroppo le notizie che ci giungono dal governo sono tutt’altro che rassicuranti: non vi sono fondi disponibili per aiutare gli agricoltori della Campania e inoltre leggi e regolamenti attuali impediscono di concedere aiuti per quelle colture per le quali era possibile assicurarsi ricevendo un contributo pubblico. Questa sfortunata contingenza ha fatto emergere tutti i limiti e le contraddizioni dello sviluppo dell’agricoltura vesuviana, che pure in alcuni comparti dava segnali di ripresa, ma ci auguriamo possa rappresentare l’occasione per affrontare quei nodi strutturali che vanno sciolti per rilanciare l’agricoltura e sviluppare tutto il suo potenziale anche in termini di creazione di un indotto turistico nel contesto del Parco nazionale del Vesuvio".
La conferenza stampa sarà anche l’occasione per fare il punto sullo stato di avanzamento delle procedure previste dalla legge per la concessione di aiuti agli agricoltori colpiti e per discutere delle proposte e delle necessarie sinergie tra Istituzioni e imprese, sperando in un rilancio della bistrattata agricoltura vesuviana.
Parteciperanno alla conferenza: Ugo Leone, Commissario Straordinario dell’ente Parco nazionale del Vesuvio, Luca Capasso, Presidente della Comunità del Parco nazionale del Vesuvio, Alessandro Mastrocinque, Presidente CIA Campania e Michele Pannullo, Presidente Confagricoltura Campania. 

giovedì 3 luglio 2014

Ristorante Capriccio, l'insegna pubblicitaria che nessuno vuole rimuovere

San Sebastiano al Vesuvio- Il totem pubblicitario del Ristorante Capriccio, un'orrenda struttura metallica alta alcuni metri, è posto in Via Panoramica Fellapane, all'imbocco del sentiero "Il trenino a cremagliera" (vedi foto a lato). E' lì da anni, anzi decenni, nel cuore del Parco nazionale del Vesuvio, rovinando la visuale sulla splendida colata lavica del 1944 e su tutta la flora circostante. Nemmeno l'oscurità della notte riesce a nascondere la bruttezza del totem, che s'illumina al calare delle tenebre. Su Google Maps, potete visualizzare l'esatta posizione del manufatto.
Eppure, tra le misure di salvaguardia del Parco nazionale del Vesuvio, emanate con il decreto di istituzione dell’Ente Parco D.P.R. del 5 giugno 1995 – G.U. n. 181 del 4/8/1995, è espressamente vietata dall'art. 4, lettera e):  <<...l’apposizione di cartelli e manufatti pubblicitari di qualunque natura e scopo, con esclusione della segnaletica stradale di cui alla normativa vigente e di quella informativa del Parco...>>.
Altresì, ai sensi dell'art. 153 del Codice dei beni culturali e dell'ambiente (D. Lgs 42/04), è vietato collocare cartelli ed altri mezzi pubblicitari nell'ambito e in prossimità delle aree d'interesse paesaggistico, come appunto i parchi e le riserve nazionali o regionali.
Ed ancora, ai sensi dell'art. 23 del Codice della Strada. <<...Lungo le strade o in vista di esse è vietato collocare insegne, cartelli, manifesti, impianti di pubblicità [...] sorgenti luminose, visibili dai veicoli transitanti sulle strade, che per dimensioni, forma, colori, disegno e ubicazione possono ingenerare confusione con la segnaletica stradale, ovvero possono renderne difficile la comprensione o ridurne la visibilità o l’efficacia, ovvero arrecare disturbo visivo agli utenti della strada o distrarne l’attenzione con conseguente pericolo per la sicurezza della circolazione...>>.
L'Ente competente per il rilascio delle autorizzazioni inerenti al posizionamento delle pubblicità è, nel caso specifico, il Comune di San Sebastiano al Vesuvio (le autorizzazioni hanno validità di 3 anni e sono rinnovabili). Il titolare dell’autorizzazione ha l’obbligo di fissare sul cartello pubblicitario una targhetta metallica, posta in posizione facilmente accessibile, sulla quale sono riportati, con caratteri incisi, i seguenti dati: a) amministrazione rilasciante; b) soggetto titolare; c) numero dell’autorizzazione; d) progressiva chilometrica del punto di installazione; e) data di scadenza. La targhetta deve essere sostituita ad ogni rinnovo o variazione dell’autorizzazione. Se anche tale autorizzazione, in barba ad ogni legge, fosse stata per assurdo concessa, dovremmo trovare sul palo un'etichetta metallica, che invece non c'è. Ergo, quell'insegna è totalmente abusiva!
Eppure, nel mese di gennaio, in occasione dell'installazione della sbarra automatica (leggi post), che segna l'inizio del sentiero "Il trenino a cremagliera" furono rimosse tutte le piccole e medie insegne pubblicitarie che affollavano l'area. Perché la più grande di tutte, quella del Ristorante Capriccio, è ancora lì?