sabato 27 aprile 2013

Sito Archeologico di Pollena Trocchia, apertura al pubblico


Aperto al pubblico tutti i sabato e le domeniche di Aprile e Maggio, nelle fasce orarie 10.00-12.00 e 16.00-18.00, il sito archeologico di Pollena Trocchia (NA).
Scoperto e parzialmente distrutto nel 1988 durante alcuni scavi edili, poi ricoperto da una discarica abusiva ed abbandonato, il sito è tornato alla luce nel 2007 grazie all'Apolline Project, progetto di ricerca multidisciplinare sul "lato oscuro" del Vesuvio.
Lo scavo archeologico ha sottratto all'oblio ed ai rifiuti, un grande complesso termale in cui sono stati identificati ben 14 ambienti. L'edificio, costruito sopra le ceneri dell'eruzione che distrusse Pompei nel 79 d.c., è probabilmente databile al II secolo d.c.   
Il progetto di scavo, ancora in corso, vede coinvolti gratuitamente centinaia di studenti e ricercatori di numerose università fra cui anche quella di Oxford. Si studiano le abitudini, gli stili di vita, la storia degli antichi abitanti di Pollena Trocchia.
Per visitare il sito occorre prenotare, tutte le informazioni utili sono disponibili al seguente link: apollineproject.

giovedì 25 aprile 2013

Accendete la luce!


Da settimane il centro di San Sebastiano al Vesuvio è praticamente al buio. Oltre agli atavici problemi dovuti ad impianti d'illuminazione vecchi e malconci, che diffondono poca luce, si aggiungono le frequenti bruciature delle lampade, che lasciano nell'oscurità vaste aree. Vediamo nel dettaglio la situazione.
Dei lampioncini, allocati nei giardinetti di Piazza Raffaele Capasso, si è persa quasi ogni traccia. Sono rimasti solo alcuni paletti, da cui fuoriescono pericolosi fili elettrici, a ricordo di un impianto d'illuminazione vandalizzato oltre dieci anni fa e mai più rimesso in funzione. A questa mancanza di luce, avrebbero dovuto sopperire i vetusti corpi luminosi, posti ai lati della piazzetta, ma due di questi sono anche spenti!
I vecchi lampioni, che cingono un lato di Piazza della Concordia, dello stesso tipo di quelli già visti sopra, sono tutti spenti, ad eccezione di uno. E non se la passa meglio il nuovo impianto luminoso, allocato nelle aiuole. Su sei punti luci, due sono spenti.
Dei cinque lampioni, collocati sul marciapiede di Via della scalea, anch'essi vecchi di oltre vent'anni, due sono spenti. 
Ricapitolando, sono ben undici i punti luce spenti. Un quadro davvero desolante. E pensare che negli ultimi anni sono stati sostituiti molti corpi luminosi obsoleti ed inefficienti (vedi Viale delle Industrie e Via degli Astronauti), ma evidentemente le aree centrali non sono una priorità. Residenti e commercianti sono sempre più sconfortati dal lassismo dell'amministrazione. Eppure, il municipio è proprio lì a due passi!

lunedì 15 aprile 2013

Ritrovata la scultura di Iacomino!

Nel primo post del 2013, dal titolo "Che fine ha fatto la scultura di Iacomino" (leggi qui), avevamo segnalato la sparizione della scultura in vetroresina dai giardinetti di Via Plinio, a due passi dai porticati. L'altro giorno l'amara scoperta!
L'opera in vetroresina, dal titolo "Correre respirare vivere", si trova all'interno del muro perimetrale della clinica privata Park Hospital, giusto alle spalle della sua collocazione originaria.
In un'area degradata, tra muri imbrattati, rifiuti ed erbacce, la scultura, concepita dall'artista Paolo Iacomino, giace coricata su di un fianco, mentre il grande cerchio è appoggiato ad un albero. Anziché essere custodita in un deposito comunale, come era lecito aspettarsi, è stata gettata lì, manco fosse il peggior rifiuto! Di certo l'artista porticese non avrebbe mai immaginato che la sua creatura potesse fare quest'ignobile fine. 

venerdì 12 aprile 2013

Rimborso in vista per i cittadini

Ricordate la storia del Consorzio Intercomunale dei Servizi Cimiteriali che serve i comuni di Massa di Somma, San Sebastiano al Vesuvio e Cercola?.
Ne parlammo esattamente un anno  fa in un precedente articolo (leggi).  Allora prendemmo spunto dalla campagna informativa condotta  da un energico consigliere d'opposizione san sebastianese: Gennaro Manzo. A suscitare l'ira del  consigliere e  leader de " Il Popolo di San Sebastiano - Manzo Sindaco", la richiesta di un contributo di 15€, come canone di "manutenzione e pulizia", fatta dal consorzio, ad ogni possessore di loculo. Tale richiesta risultava ben più onerosa, dai 500€ agli 800€, in caso in cui il loculo necessitasse di manutenzione straordinaria. Manzo subito dichiarò guerra a tale provvedimento ritenuto illegittimo, decidendo di impugnarlo presso le competenti autorità.
Sembra che la vicenda sia giunta all'epilogo e ci siano buone possibilità di vittoria. Lo sostiene lo stesso Manzo che in un recente comunicato, invita i cittadini a preparare tutti i documenti necessari per ottenere il rimborso. Nell'ordine: richiesta del pagamento di 15€  da parte del Consorzio Cimiteriale, anno  2011; richiesta del pagamento di 500€ per la ristrutturazione straordinaria; richiesta del pagamento di 800€ qualora la ristrutturazione straordinaria comportasse l'abbattimento del loculo e la ricostruzione del fornetto; copia della documentazione di restituzione del nuovo fornetto al posto del vecchio. Per ciascuna delle richieste occorrerà presentare una copia della relativa ricevuta di pagamento.
Se dunque le pretese del Consorzio Intercomunale sono illegittime è giusto che sulla vicenda si faccia chiarezza e si provveda a rimborsare i cittadini. Non si può pensare di pesare ulteriormente sulle tasche di chi è già quotidianamente vessato, stretto nella morsa di tasse e rincari, ormai all'ordine del giorno. Staremo a vedere. 

mercoledì 10 aprile 2013

Tolleranza zero per i detentori ed i proprietari di cani

E' datata 4 aprile 2013 l'ordinanza a firma del Primo Cittadino di Pollena Trocchia, Avv. Francesco Pinto, che mira a debellare, sul territorio comunale, un fenomeno di malcostume molto diffuso nell'intera area vesuviana.
Si contano, probabilmente sulle dita di una mano, i proprietari che sono soliti raccogliere le deiezioni dei loro fedeli amici a quattro zampe. Non solo, ancora meno numerosi sono coloro che provvedono all'uso della museruola se conduttori di cani di grossa taglia. 
Quattro i punti richiamati all'interno dall'ordinanza e tradotti in altrettanti articoli. Il primo riguarda la custodia dei cani ed impone ai proprietari tutte le misure necessarie ad evitare la fuga degli animali e prevenire situazioni di pericolo per i cittadini; il secondo obbliga tutti i conduttori a munirsi degli appositi kit per la raccolta delle deiezioni solide ed a farne immediato uso, rimuovendo gli escrementi dai marciapiedi e dalle aiuole al fine di assicurare il decoro e l'igiene degli spazi comuni; il terzo vieta l'uso dei guinzagli a lunghezza variabile ed, in base alla taglia degli animali, impone l'utilizzo della museruola; il quarto ed ultimo punto riguarda invece le sanzioni: si va da un minimo di 25€ ad un massimo di 500€, per ognuno degli articoli violati. L'ordinanza prevede inoltre un raddoppio dell'ammenda  in caso di iterazione della violazione. A garantire il rispetto delle regole il locale comando dei Vigili Urbani.
Purtroppo non c'è altra via da percorrere, nei confronti di chi non ha alcun senso civico, se non quella della tolleranza zero. Ci siamo occupati altre volte di questa problematica focalizzando l'attenzione sul comune di San Sebastiano al Vesuvio. In un precedente articolo (leggi) abbiamo parlato delle precarie condizioni igieniche di alcune vie cittadine e dell'assoluto flop del bidoncino Luisito (leggi1, leggi2, leggi3). Impiantati nel 2011 tali bidoncini non sono mai stati utilizzati dalla cittadinanza per la deposizione delle deiezioni canine. Spesso ricettacoli di rifiuti indifferenziati, se non addirittura asportati.
Una situazione intollerabile che, nella diffusa mancanza di rispetto altrui, rende urgente, anche qui a San Sebastiano al Vesuvio, l'adozione di provvedimenti.

martedì 9 aprile 2013

Settimana della legalità, dibattiti e convegni a San Sebastiano al Vesuvio


Nell'ambito dell'inaugurazione dello sportello di Libera San Giorgio a Cremano - San Sebastiano al Vesuvio è stata organizzata la settimana della legalità: "Dai segni del potere al potere dei segni - Don Tonino Bello" (dal 5 al 12 aprile 2013). Vi segnaliamo due interessanti convegni che si terranno nella sala consiliare "Raffaele Capasso" del Comune di San Sebastiano al Vesuvio.
Martedì 9 aprile, alle ore 17:30, si terrà il convegno/dibattito, dal titolo "Ecomafie: possibili soluzioni". Interverranno: Alessandro Iacuelli - Movimento Let’s do it! Italy; Antonio D’Amore – Referente Provinciale Libera Napoli; Giacomo Pirozzi – Presidio Territoriale Libera a Giugliano; Ugo Leone – Presidente Ente Parco Nazionale del Vesuvio; Franco Matrone – Zero Waste Campania. Moderatore: Vincenzo Capasso – Coord. Movimento Let’s do it! Italy.
Giovedì 11 aprile, alle ore 17:30, si terrà il convegno/dibattito, dal titolo "Beni confiscati: dal sequestro al riutilizzo sociale". Interverranno: Eugenia Del Balzo - Presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Napoli; Gianpaolo Capasso - Agenzia nazionale beni confiscati; Lucia Rea - Direttore consorzio S.O.L.E.; Giuseppe Capasso - Sindaco di San Sebastiano al Vesuvio; Domenico Giorgiano - Sindaco di San Giorgio a Cremano; Fabio Giuliani - Ufficio nazionale beni confiscati di Libera. Moderatore: Aldo Cimmino - Coordinamento Libera Napoli.

domenica 7 aprile 2013

La "Fenice" ha le ali tarpate, ne parla anche il TG3


E' il mese di ottobre dello scorso anno, alcuni genitori del vesuviano  si improvvisano giardinieri e cominciano a pulire l'esterno delle scuole frequentate dai figli. Si muovono fra incuria e degrado. A sporcare le loro mani: erbacce, spazzatura, piante rinsecchite. Da giardinieri ad imbianchini decidono, ad un certo punto, di varcare la soglia dell'edificio scolastico. Anche qui le intenzioni sono le migliori: tinteggiare le aule, sostituire i banchi rotti, occuparsi di ciò che non va e potrebbe essere migliorato. In estrema sintesi, questa è  la storia della "Fenice Gruppo Scuola", associazione san sebastianese di cui ci siamo occupati in un precedente articolo (leggi) e che torna alla ribalta in questi giorni grazie ad un servizio del TG3.
Dopo tanto lavoro, arriva la beffa: da qualche mese, il loro ingresso nell'edificio scolastico non è più consentito per mancanza di copertura assicurativa. Almeno così impongono gli Amministratori locali, indubbiamente infastiditi dal plauso suscitato e dalle sempre più insistenti pretese del compatto gruppo di mamme e papà. Una situazione ridicola intrisa di ipocrisia, ci verrebbe da dire. Sarà che inizialmente accontentare i genitori potesse sembrare una buona occasione politica, ma ad un certo punto la situazione è sfuggita di mano? Ci si è accorti solo ora della mancanza di copertura assicurativa?
A nostro avviso è impensabile che siano un gruppo di  genitori ad occuparsi delle condizioni e delle sorti delle scuole. Un'associazione può intervenire contribuendo a tenere alta l'attenzione su alcune problematiche, ma non sostituirsi a chi ufficialmente è preposto a trovare soluzioni. 
Se l'amministrazione non vuole l'intervento della "Fenice Gruppo Scuola", così come del resto dovrebbe essere in una situazione di normale gestione, allora che si adoperi per assicurare la normalità dei plessi scolastici. E non si dica per l'ennesima volta che non ci sono soldi. Quelli, se si vuole, si sa bene come farli uscire.

venerdì 5 aprile 2013

Via Falconi, troppe "dimenticanze"

A distanza di quasi 3 settimane dal rifacimento del manto stradale in Via Falconi (leggi post), non è stata tracciata la nuova segnaletica orizzontale e non è stata rimossa la vecchia segnaletica verticale, installata quando l'arteria era una specie di gruviera. E così i segnali di limite massimo di velocità di 30km/h, così come i segnali di pericolo strada deformata sono ancora lì, come è ben evidenziato nella fotografia a lato.
E'fondamentale, però, che non venga rimossa solo la segnaletica verticale, ma anche i pali di sostegno, altrimenti si ripeterebbe la triste storia di Via Leonardo Da Vinci (leggi post), dove oggigiorno, per una grave "dimenticanza", bisogna fare i conti con troppi pali zincati. 

mercoledì 3 aprile 2013

Massa di Somma, rimpiazzate due delle tre caditoie rubate

In un precedente post avevamo segnalato la mancanza di tre caditoie in ghisa lungo la via Veseri, nel Comune di Massa di Somma (link). Le grate mancavano all'appello da circa tre mesi ed i pozzetti, lasciati scoperti e privi di qualsiasi indicazione, costituivano un grave pericolo per i passanti.
Con immenso piacere, a distanza di poco più di una settimana dalla pubblicazione del post, abbiamo notato che due delle tre caditoie mancanti sono state rimpiazzate. Si tratta di quelle più prossime all'edificio comunale. 
A questo punto resta scoperto solo il terzo pozzetto, posto lungo il lato destro del tratto acciottolato della via Veseri, poco prima della svolta che conduce al Comune di Massa di Somma e prosegue poi per la parte alta di San Sebastiano al Vesuvio. Siamo fiduciosi che anche questo sarà coperto quanto prima e nel mentre, opportunamente segnalato. 

martedì 2 aprile 2013

Creatività Vesuviana, Formazione "Pittura"

Una nuova opportunità per arricchire le proprie conoscenze artistiche ed apprendere le principali tecniche pittoriche è offerta ai giovani cittadini del Comune di San Sebastiano al Vesuvio.
Nell'ambito del progetto "CV - Creatività Vesuviana" sostenuto dal Dipartimento della Gioventù - Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall'ANCI - Associazione Nazionale Comuni Italiani, è stato infatti organizzato il percorso di formazione denominato "Pittura, strumento creativo di contrasto al disagio sociale" finalizzato a fornire i rudimenti basilari per comprendere la pittura contemporanea. 
I destinatari sono 20 giovani di età compresa tra i 16 ed i 34 anni  compiuti, residenti, in via prioritaria, nel Comune di San Sebastiano al Vesuvio. Qualora il numero di cittadini sansebastianesi sia inferiore al numero massimo previsto, l'elenco dei partecipanti sarà chiuso pescando tra i residenti dei comuni di Massa di Somma, Ercolano e Leporano che ne faranno richiesta. 
Molto articolato il percorso didattico diviso in diverse sessioni sia teoriche che pratiche. La teoria prevede l'approfondimento delle principali correnti artistiche dell'800/900, mentre la pratica dà la possibilità ai partecipanti di misurare le proprie capacità pittoriche sotto la supervisione di affermati artisti locali.
Per iscriversi al corso, che è gratuito e rilascia un attestato finale, o avere approfondimenti, è possibile consultare il sito del progetto Creatività Vesuviana (link). Ma affrettatevi, c'è tempo solo fino al 15 aprile 2013.