giovedì 21 gennaio 2010

Sportello antiracket e antiusura

Sul portale d'informazione del Comune di San Sebastiano al Vesuvio è stata pubblicata una lettera del sindaco Giuseppe Capasso indirizzata a tutti i cittadini.

Cittadine e Cittadini,

nelle settimane scorse a San Sebastiano al Vesuvio alcuni commercianti hanno subito dei vili attentati; attività commerciale portate avanti con sacrificio ed impegno rischiano la chiusura perché duramente colpite.

La camorra ha messo gli occhi e sta tentando di mettere le mani sulla nostra cittadina. Non assisteremo inermi a tale attacco.

E’ il momento di reagire, ognuno deve fare la sua parte.

Il Comune di San Sebastiano al Vesuvio ha immediatamente aperto uno sportello antiracket e antiusura che seguirà e accompagnerà tutti coloro che subiranno atti che minano la sicurezza. Abbiamo deciso di reagire e di mobilitarci subito, abbiamo fatto nostro il motto di Mimmo Beneventano, Io lotto e mi ribello”.

Vi invitiamo a vigilare affinché la illegalità venga sconfitta.

Vi chiediamo di stare vicino a tutti coloro che si ribellano all’ingiustizia e all’illegalità. Pensiamo che la camorra possa essere sconfitta, c’è bisogno che l’esercito degli onesti si faccia sentire e vedere. Sono i presidi democratici quali le amministrazioni comunali, le scuole, le chiese, le associazioni culturali, i singoli cittadini le forze dell’ordine, la magistratura, insomma lo Stato nelle sue varie articolazioni che può sconfiggere questo cancro, la camorra, che blocca qualsiasi sviluppo della nostra regione.

Martedì 19 Gennaio 2010 alle ore 20,00 presso il locale “Ricomincio da Te” (potete leggere il resoconto della serata, cliccando qui) ci vedremo in tanti per dire e dimostrare concretamente ai titolari, che si sono ribellati alla camorra, la solidarietà degli onesti.

E’ un appuntamento simbolico e concreto nello stesso tempo per dire no alla camorra e per dare un segno di speranza ai nostri figli e nipoti. Grazie.

Unico appunto: la sede dello sportello antiracket è stata individuata presso l'ex Municipio, sito in Via Roma, ma lo stesso non è ancora ufficialmente operativo.


domenica 17 gennaio 2010

Le strade periferiche sono insicure

Ciro Teodonno mi ha segnalato un articolo pubblicato, a sua firma, sul giornale online Il Mediano, dal titolo "Le nostre strade. Insicure, sporche e abbandonate". Riporto la parte finale del suo lungo ed interessante articolo dedicato ad alcune strade periferiche del Nostro Comune.
"...Infine, vogliamo toccare anche stavolta la situazione di un luogo, che se per lo smaltimento dei rifiuti può dare il buon esempio, non può farlo certo per le condizioni della sua viabilità San Sebastiano al Vesuvio. Qui abbiamo già trattato della pericolosità e le cattive condizioni di strade come via degli Astronauti e via Tufarelli, e delle condizioni peggiori in cui versano dopo le opere di adeguamento della rete elettrica, tutt’ora in atto nella cittadina vesuviana.
Stessi lavori che attualmente riguardano via Figliola, lunga strada che attraversa ben tre comuni (nell’ordine San Giorgio, San Sebastiano e Cercola) e che uniti ad un illuminazione che definiremmo inesistente, se non fosse per i fantasmi di quei già inutili lampioni che di tanto in tanto sfumano le tenebre vesuviane, rendono non solo precaria ma pericolosissima la circolazione.
Si ricordi che un paio d’anni fa, fu investito e ucciso un uomo che si allenava proprio lungo via Figliola. Era il 14 aprile 2008, il podista e tecnico RAI Salvatore Laureto fu sbalzato per aria mentre si allenava per una maratona, e il tutto accadde in pieno giorno! Da allora niente si è fatto per rendere più sicura la via
".
Chi volesse leggere il testo integrale dell'articolo e visionare il video girato, al calar delle tenebre, a Via Figliola clicchi qui.