giovedì 21 marzo 2013

Caditoie rubate, pericolo per i passanti

Sono mesi ormai che dalla via Veseri, nel comune di Massa di Somma, mancano all'appello tre caditoie in ghisa. Le grate sono state rubate nello scorso dicembre. Al loro posto, a rompere la continuità dell'asfalto, altrettanti pozzetti profondi circa 60 cm.
Il pericolo per i pedoni, i tanti centauri e le automobili che percorrono quotidianamente l'importante arteria di comunicazione con la parte alta di San Sebastiano al Vesuvio, è facilmente immaginabile. Tra l'altro i pozzetti scoperti non sono segnalati e risultano poco visibili, soprattutto nelle ore notturne. Siamo nei pressi dell'edificio comunale di Massa di Somma, e ci è difficile pensare che gli amministratori cittadini non abbiano notato l'assenza delle grate.

Quello del furto delle caditoie in ghisa è un problema che affligge molti comuni campani. Di recente, un articolo del "Il Mattino" segnalava la scomparsa a Monteruscello, nel giro di pochi giorni, di ben 72 fra tombini a caditoie.
Dalle indagini condotte risulta che spesso la ghisa fusa è adoperata per la realizzazione di dischi destinati al body building. In molti casi i pezzi rubati vanno ad alimentare direttamente il mercato nero delle imprese edili: acquistati per pochi euro sono poi "riciclati" e rivenduti agli stessi comuni a caro prezzo.
Un fenomeno criminale molto pericoloso che mette a rischio la sicurezza dei cittadini, sicurezza che andrebbe preservata con l'immediata sostituzione delle caditoie rubate oppure, nell'attesa, con un'adeguata segnalazione dei pozzetti.

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