domenica 7 ottobre 2012

Spedizione pulitiva lungo la Castelluccia

Vi sono alcuni sentieri del Parco nazionale del Vesuvio di grande fascino, lontani dai classici flussi turistici, che vale la pena percorrere per conoscere meglio il territorio vesuviano. Purtroppo, però, abbiamo spesso appurato in prima persona lo stato di abbandono in cui versano i sentieri meno battuti dagli escursionisti. Talvolta, è quasi impossibile avanzare tra la vegetazione, cresciuta a dismisura per la mancanza di idonea manutenzione da parte degli uomini del Parco. All'indomani dell'escursione lungo l'alveo Molaro (vedi post), iniziammo a coltivare l'idea di pulire il "sentiero di avvicinamento la Castelluccia", nel Comune di Massa di Somma. Qui è necessaria aprire una breve parentesi per chiarire un equivoco. La famosa spedizione pulitiva dello scorso anno (vedi post) si svolse, in realtà, lungo il "sentiero delle capre" e non lungo, quella che credevamo essere, la Castelluccia. 
Per giungere al "sentiero di avvicinamento la Castelluccia" si può parcheggiare l'auto comodamente nei presi del Ristorante "Villa Egea" in Via Veseri e proseguire, poi, a piedi lungo l'alveo Molaro. Purtroppo, lungo il percorso, che ripercorre l'antico tracciato delle briglie borboniche, non si può fare a meno di notare grosse quantità di rifiuti scaricati ai lati della strada. Il pugno allo stomaco più forte è generato alla vista di una vera e propria discarica nata e cresciuta in un dirupo (vedi foto a lato). Ogni genere di rifiuto prodotto dall'essere umano è lì in bella mostra! Man mano che si prosegue lungo la salita, i fondi agricoli lasciano spazio alla vegetazione, che diviene sempre più fitta. 
Poco oltre i 300 mslm, spostandosi sulla destra, ha inizio il "Sentiero di avvicinamento la Castelluccia", proprio come recita un cartello di legno, ormai crollato e coperto quasi interamente dalla vegetazione (vedi foto a lato). Stamattina, "armati" di roncola, falcetto, forbici da pota e tanta buona volontà, abbiamo iniziato a pulire il tratto iniziale del sentiero, liberandolo dalla vegetazione cresciuta oltremodo. Verso ora di pranzo, e dopo tre ore d'intenso lavoro, ci siamo fermati, ma torneremo quanto prima, magari con qualche braccia in più, per terminare il lavoro! Il video della giornata sarà disponibile a breve sul nostro canale Youtube.

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