sabato 13 ottobre 2012

La Fenice Gruppo Scuola: essere cittadini!


Fare i cittadini è il modo migliore di esserlo. Partiamo da questa frase ricca di significato per incentrare il discorso sull'importanza della “cittadinanza attiva”. Mai quanto in questo periodo di decadenza politica e crisi economica si sente la necessità di una forza nuova, che venga dal basso, per ristabilire l’equilibrio, ormai perduto,  fra interesse pubblico e privato. Il cittadino attivo è colui che davanti all’inefficienza amministrativa non si volta dall’altra parte lamentandosi, ma decide di agire in prima persona in nome del cambiamento.
E’così che nasce spontaneamente a San Sebastiano al Vesuvio “La Fenice Gruppo Scuola”. Ad unirsi in difesa del bene collettivo è un gruppo di genitori del vesuviano. In comune hanno l’amore per il territorio  e l'interesse per la scuola di via degli Astronauti, frequentata dai loro bambini. E’ proprio sull'uscio del plesso, dove quotidianamente si incontrano all’orario di ingresso ed uscita, che si innesca la scintilla del cambiamento. Ad alimentarla la sottile rabbia che spesso sprona a passare dalle “parole ai fatti”.
I genitori si lamentano della condizione in cui versa la scuola  costretta, dalla mancanza di manutenzione, ad uno stato di fatiscenza e degrado. A suscitare ancora più indignazione l’ennesima infiltrazione d’acqua che, seguita ad un’abbondante pioggia, costringe i bambini a lezioni  nei corridoi. Puntare il dito contro chi dovrebbe amministrare la "cosa pubblica" al meglio e non lo fa, nascondendo l’inadeguatezza dietro la mancanza di risorse è facile, ma non porta risultati. 
Si comincia così a fare gruppo, a contattare gli assessori di turno. Costoro, davanti all’insistenza dei genitori, intenzionati ad occuparsi della pulizia della scuola, non possono che fornire “carta bianca”.
Il primo intervento -spiega il portavoce della Fenice Giacomo di Fiore- comportò un impegno di spesa di 89 euro”. Tanto bastò per l’acquisto di alcune piante di ciclamino ed una grossa bandiera dell’Italia. Un intervento condotto appena da 5 persone cui ne seguirono 20 il lunedì successivo ed infine 40 all’ultimo appuntamento. Sono bastati 3 incontri per per cambiare il volto della Capasso e della Collodi, con 40 buste di rifiuti raccolte, ed alcune aule imbiancate.
Quelle che sembrano mancare  - dice Di Fiore  - sono le idee”, intendendo che la carenza di risorse diventa un alibi per non fare nulla, neanche ciò che si potrebbe con poco.  Qui inevitabile la mente ritorna ai fasti del passato ed al ricordo di Raffaele Capasso, che fu  Sindaco ed uomo d'altri tempi. In effetti di idee Capasso padre ne aveva e come.  A lui si deve lo slogan “adotta un albero”, che invitava il cittadino a prendersi cura del verde  pubblico, e l’istituzione della Rassegna Annuale del Verde, evento che riuniva e coinvolgeva gli studenti delle scuole ed i  sansebastianesi tutti, in nome dell’amore per il proprio territorio; un appuntamento che oggi si tiene ancora anche se  snaturato della sua originaria essenza.
La Fenice Gruppo scuola si propone così di diventare punto stabile sul territorio per una rinascita che dalle scuole si rifletta sul paese.  Molte le adesioni, chi non può partecipare attivamente lo fa donando una pianta o materiale didattico per gli studenti, inoltre, al gruppo di genitori attivi, si uniscono anche coloro che sono stanchi di vivere nel degrado dilagante.
Un momento di riscatto importante per il piccolo paese alla pendici del Vesuvio e per i sui abitanti, a maturare è la consapevolezza  che cambiare si può, basta volerlo insieme. 
Fonte foto: La Fenice Gruppo Scuola

2 commenti:

  1. grazie, giacomo di fiore

    RispondiElimina
  2. Complimenti a questi genitori che nelle ultime settimane si sono impegnati per restituire decoro e dignità alle scuole cittadine.

    RispondiElimina