mercoledì 4 aprile 2012

Un nuovo "contributo" che suscita polemiche

L'ingresso del cimitero
Nelle ultime settimane, a finire sotto i riflettori della discussione  politica locale,  l’operato del “Consorzio Intercomunale Dei Servizi Cimiteriali”. Dal Popolo di San Sebastiano Manzo Sindaco piovono accuse di inefficienza e di cattiva amministrazione. Alla base delle proteste, cui sono seguite petizioni domenicali, la richiesta di un contributo di 15 € avanzata dal Consorzio  ad ogni cittadino che possegga un loculo/tomba presso la struttura cimiteriale. La cifra, richiesta come canone di manutenzione e pulizia, ha l’aria di una vera e propria “tassa annuale" ritenuta illegittima e dalla finalità poco chiara. Per sostenere le  accuse di illegittimità, Manzo ritiene che l’approvazione del contributo in fase di bilancio sia avvenuta senza una precedente discussione da parte dell’Assemblea del Consorzio e che l’incarico di manutenzione ordinaria e pulizia del cimitero sia già regolarmente affidato in appalto ad una ditta esterna. A suscitare polemiche non solo il canone di 15 euro,  ma anche, in alcuni casi, la richiesta di cifre ben più onerose, fra i 500 e gli 800 euro.
Dai manifesti affissi da Manzo il sospetto che il canone serva a bilanciare la morosità, nei confronti del Consorzio,  di alcuni comuni aderenti allo stesso, in primis quello di San Sebastiano al Vesuvio, e a garantire  il compenso  dei consiglieri d’amministrazione.  
Il Consorzio -  Il  “Consorzio Intercomunale Dei Servizi Cimiteriali” nasce il 3 aprile del 1995. La convenzione fu stipulata fra gli allora Sindaci dei Comuni di Cercola, San Sebastiano al Vesuvio e Massa di Somma con lo scopo di garantire una gestione comune del cimitero che evitasse le inefficienze di una gestione non associata. All’epoca i Comuni sopracitati facevano già parte del Consorzio Cimiteriale, Cercola, San Sebastiano al Vesuvio, Massa di Somma, nato nel 1961. Alla base del neonato consorzio un nuovo statuto e nuovi organi di controllo.
Il Manifesto - 
Il consorzio si difende dalle accuse. Lo fa pubblicamente rivolgendosi alle famiglie e  smentendo le parole apparse sui manifesti affissi nei comuni interessati.  Il canone di 15 euro a loculo/tomba, deciso dall’amministrazione consortile con delibera N°1/2011, riguarda effettivamente la manutenzione per i loculi e le tombe in concessione nel cimitero. Non si tratterebbe però  di una tassa, ma di un canone stabilito per accrescere la partecipazione collettiva alla gestione degli spazi cimiteriali. Il pagamento di 500/800 euro è invece richiesto ai concessionari dei loculi fatiscenti e pericolanti, procedimento questo avviato nel 2008 dalle autorità competenti che posero sotto sequestro alcune aree cimiteriali ritenute non idonee alla pubblica incolumità. 
Insomma, che la propaganda politica abbia prevalso nelle domeniche in piazza e sui manifesti affissi, questo è evidente. Al di la della strumentalizzazione politica però, le spiegazioni fornite dal consorzio risultano incomplete. Resta da capire se la “tassa” o “canone” sia nei fatti legittima e restano i dubbi avanzati dal Popolo di San Sebastiano-Manzo Sindaco che annuncia l'intenzione di ricorso presso le competenti autorità.

1 commento:

  1. Ma si, un contributo in più fa sempre bene. Insomma ci stanno mettendo davvero in ginocchio. Ah dimenticavo che fra un pò c'è anche l'acconto per l'IMU. Ma i servizi? Dove sono?

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