venerdì 31 dicembre 2010

Approvata la cessione del suolo pubblico per la costruzione di una nuova Chiesa

Il 28 dicembre scorso, al termine di un intenso Consiglio comunale, è stato deciso che un 1/3 del suolo del Parco Comunale di Via Panoramica, pari a circa 6.000 mq2, sarà donato alla Curia per la costruzione di una nuova chiesa. Questa scelta nasce dal fatto che l'unica chiesa di San Sebastiano al Vesuvio, elevata al rango di Santuario, non riesce a contenere il flusso di fedeli, sopratutto nelle messe domenicali, e dalla necessità di preservarla, in quanto è uno dei pochi edifici di pregio storico presenti sul suolo comunale. Per approfondimenti sul tema, vi rimando ad un articolo pubblicato due giorni fa da Ciro Teodonno.

5 commenti:

  1. Son sconvolto e per niente d'accordo... per niente!!!
    Un'altra chiesa, un altro edificio da pagare, altri soldi che la Chiesa spilla a noi cittadini... penso solo che se questa istituzione non esistesse, noi Italiani pagheremmo la metà delle tasse attuali!!!
    Sigh...! :-(
    Ormai Chiesa, Stato e malavita non sanno più come toglierci i nostri averi!!!

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  2. Uno stato perfetto sarebbe la giusta armonia tra tutte le componenti della società civile.
    Purtroppo, molto spesso prevale l'una sull'altra e qui da noi, di certo la chiesa non ricopre un ruolo secondario.
    Mi si dirà, come fu detto anche durante il consiglio comunale che la chiesa ricopre un ruolo non secondario nello scenario nazionale (e non solo) ma a quale prezzo, è questo lo scotto da pagare ai servigi fornitici dal Vaticano? E' questa la conseguenza di uno stato sociale praticamente assente? O sono le due facce della stessa medaglia?

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  3. @Anonimo
    Voglio rassicurare il lettore anonimo, i sansebastianesi non verseranno un euro per la costruzione della nuova Chiesa, in quanto saranno utilizzati i fondi dell'8 x 1000.
    @Ciro
    Se volessimo rispondere a queste domande, si aprirebbe un dibattito che va ben oltre la semplice costruzione di un edificio di culto.

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  4. Chi sceglie di destinare l'otto per mille alla Chiesa cattolica (non tutti gli italiani) è consapevole che una parte di quei soldi saranno utilizzati anche per la realizzazione di edifici di culto.
    Concordo con te sul fatto che non ci sia stato un dibattito ed un confronto più ampio tra amministrazione e popolazione, anche se credo buona parte dei nostri compaesani sarebbero stati favorevoli alla costruzione di una nuova chiesa.
    Per quanto riguarda l'ipotesi di una realizzazione di una galleria commerciale, nutro forti dubbi che il progetto andrà in porto.

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  5. Spero bene che non vada in porto ad ogni modo m'aspeto di tutto.
    Il mio cruccio continua ad esser quello che più di un luogo di culto per le festività canoniche sia valsa la volontà a lasciar piramidi, a futura memoria, dell'augusto e terreno passaggio del nostro amministratore. Del resto San Sebastiano e forse Roma val bene una messa!

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